Ord. Min. €29 - Trasp. Gratuito da €79 - fino al 40% Sconto

Home   Produttori   Senga

AZIENDA AGRICOLA SENGA

Per Senga coltivare frutta e ortaggi è un privilegio.
La terra mantovana è ricca e piena di risorse e l’azienda cerca da sempre di valorizzarne i frutti, conservando la purezza dei loro sapori, concedendosi un tocco di creatività.

Senza tradire l’originale identità della tipica mostarda mantovana, Senga ha pensato e realizzato mostarde innovative, confetture e composte talvolta classiche di immediato gradimento, e talvolta più insolite, da assaporare e interpretare indugiando sulla scelta dei possibili abbinamenti.

Con grande fatica, ma, con immensa passione, gli addetti dell’azienda coltivano frutta e verdura per creare le loro mostarde e confetture, irrigando gli orti, sorvegliando la maturazione dei golosi frutti che verranno infine custoditi in succosi e saporiti vasetti di vetro dove si conserveranno a lungo.
L’immagine dei soleggiati filari carichi di mele, pere, prugne, albicocche, fichi, cotogne e l’orto che si colora del rosso delle fragole mature, del verde e del giallo dei peperoni e dell’arancio delle zucche e dei meloni, sazia gli occhi.

I coltivatori dell’azienda Senga nelle prime ore del mattino, con delicata precisione, staccano i frutti maturi adagiandoli nelle ceste di legno.

Le mostarde e le confetture extra Senga sono il punto di incontro tra un genuino entusiasmo per i frutti della terra mantovana e la voglia di valorizzarli conservando la purezza dei loro sapori con un tocco di creatività.

L’emozione che si prova percorrendo il breve tratto che separa la fertile campagna dalle cucine portando il prezioso raccolto, si ripete fino ad autunno inoltrato, mantenendo così il laboratorio in continuo fermento e pronto ad accogliere e conservare al meglio tutti i sapori e i profumi che ogni frutto porta con sé. I cuochi, sempre molto attenti e scrupolosi, talvolta si lasciano prendere dall’entusiasmo e, nelle grandi pentole pronte sul fuoco, creano nuove e sorprendenti prelibatezze che sono la sintesi tra la sensibilità per la tradizione e il desiderio di innovare.

Per preservare i frutti del duro lavoro nei campi in azienda non vengono usati coloranti, conservanti o addensanti. Quando il lungo e laborioso processo di cottura dei frutti giunge al termine, la mostarda viene disposta manualmente nei recipienti facendo attenzione che il succo la copra e la mantenga piccante, flessuosa e vivace a lungo, mentre la bollente confettura viene velocemente accolta dai vasetti ancora fumante e sigillata in attesa di deliziare palati riconoscenti.

Parliamo delle COMPOSTE

Non tutti sanno che con molte delle verdure che abitualmente vengono coltivate si possono ottenere delle ottime composte, anche insolite e sorprendenti, magari arricchite da qualche ingrediente insolito che le può caratterizzare e rendere inimitabili.
Senga cerca sempre di portare un tocco di originalità che può migliorare una ricetta, mantenendo sempre la via maestra per assicurarsi un’eccellente composta: lavorare il prodotto fresco, zucchero, limone e tanta esperienza e abilità manuale.

Parliamo delle MOSTARDE

La consuetudine mantovana di cucinare la mostarda durante il periodo estivo è antichissima e l’azienda ne fa tesoro da sempre. Il desiderio alla base è quello di far vivere la frutta e la verdura più a lungo possibile in una versione utile da abbinare ad altri cibi come i bolliti e i formaggi che si consumano tipicamente in altre stagioni.

Per realizzare una buona mostarda sono necessari, oltre a dell’ottima frutta e verdura fresca, pochi ingredienti, il più importante tra tutti è sicuramente il tempo.
Bisogna saper attendere che ogni fase della lavorazione si concluda naturalmente, che lo zucchero mescolato alla frutta si sciolga lentamente e avvolga ogni pezzetto per molte ore fino a farla cambiare di aspetto.

Bisogna separare il liquido dalla frutta e farlo bollire per ben quattro volte a distanza di molte ore l’una dall’altra. Sorvegliarne la densità e il colore mentre cambiano lentamente ad ogni bollitura e versarlo sulla frutta che ne assorbe la dolcezza e pian piano si ammorbidisce integrandosi con esso.
Conclusa l’ultima cottura si deve attendere che la mostarda si raffreddi per bene prima di aggiungere la senape che la renderà piccante, mescolando lungamente perché si amalgami. Infine, si aspetta, affinché ogni pezzetto di frutta o verdura sia diventato pungente prima di assaporarla.

Quando finalmente la mostarda arriva sulle tavole viene accolta come contorno da bolliti, arrosti e salumi, ma diventa protagonista con i formaggi. Qualsiasi tipo di formaggio, stagionato o fresco, saporito o dolce, vaccino o di capra, trova un appropriato abbinamento tra i diversi gusti piccanti delle mostarde.

Dallo stesso produttore